L’utilizzo più comune degli ETP a leva, sia per gli investitori privati che per quelli istituzionali, è per operazioni di trading giornaliero. Questo vale soprattutto per gli investitori retail che operano con meno capitale, e che considerano la leva come uno strumento per massimizzare il proprio guadagno. La leva nondimeno gioca un ruolo fondamentale nel gestire l’esposizione desiderata ad un titolo sottostante. I gestori di fondi e portafogli possono così ottenere l’esposizione voluta e allocare le risorse in maniera ottimale. Per questo motivo, il periodo di utilizzo dei derivati e dei prodotti a leva è di solito più lungo di un’unica giornata di negoziazioni. Gli ETP di Leverage Shares hanno delle caratteristiche che sono perfettamente compatibili con una gestione ottimale del portafoglio nel corso del tempo. Diversamente da altri prodotti basati sui derivati, gli ETP di Leverage Shares sono garantiti tramite l’acquisto diretto dei titoli sottostanti e sono facilmente negoziabili nella borsa di Londra (LSE) e nel CBOE. È inoltre importante sottolineare la loro peculiarità di basarsi su titoli di aziende di riferimento che sono presenti in quasi tutti i benchmark e portafogli – un aspetto fondamentale per la gestione tattica del portafoglio e di strategie satellite. Quando facciamo riferimento a Google, Microsoft, Apple, Goldman Sachs, JP Morgan, etc., parliamo di aziende in cui molti di noi hanno esposizione nel portafoglio, sia direttamente che attraverso ETF o fondi comuni di investimento. Le stesse considerazioni valgono anche per gli investitori istituzionali, specialmente quando devono replicare un indice azionario o vengono valutati per il loro extra-rendimento rispetto al benchmark. Investire in queste blue chips è piuttosto logico, anche perché il volume degli ordini nei loro book di negoziazione è molto elevato e la speculazione è sempre un’arma in più a favore della liquidità. Tuttavia, da un punto di vista strategico, sarebbe inverosimile non attuare anche una strategia buy-and-hold in quelle importanti società, fintanto che continuino ad evidenziare una crescita solida e costante, supportata da concrete pianificazioni future. Agli occhi di un investitore alle prime armi, la fluttuazione dei prezzi generata dalla volatilità può apparire come una lotteria, ma per le società esiste sempre un valore equo che viene continuamente stimato. Sostanzialmente, il valore di una società dipende dal capitale investito più il valore attuale dei cash flow futuri. È la complessa valutazione del valore aggiunto futuro, unito agli eventi attuali e le reazioni umane che ne derivano, la causa della volatilità del mercato. La conseguenza delle ampie fluttuazioni è che alcuni trader trovano il loro asso nella manica, mentre la selezione naturale elimina quegli investitori meno esperti che credono di battere il mercato. Pertanto, l’ostacolo che gli investitori devono affrontare per raggiungere i propri obiettivi nel tempo è la volatilità. Tuttavia, come si suole dire, non si può mangiare al ristorante e non pagare il conto!
La gestione di un portafoglio è basata su asset allocation, stock picking e strategie di breve termine. Risulta superfluo sottolineare come un investitore debba prima trovare un gruppo di società in forte crescita e con un outlook positivo, per poi attuare una strategia buy-and-hold. In questo articolo, a scopo esemplificativo, facciamo riferimento alle azioni Amazon (AMZN) e all’ ETP Leverage Shares 2x Amazon (AMZ2) per evidenziare come gli ETP long a leva due possano integrare una posizione strategica detenuta in un titolo.