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Amazon ha chiuso il primo trimestre con un aumento dei ricavi molto fiacco, il +7% a 116,4 miliardi di dollari registrato negli ultimi tre mesi dell’anno passato: è il tasso dell’espansione anno su anno più lento dal 2001. L’utile per azione, sotto le previsioni, è stato penalizzato dalla minusvalenza da 7,6 miliardi di dollari generata dall’investimento in Rivian. Sotto le attese le previsioni sul secondo trimestre. I ricavi sono stimati tra 116 e 121 miliardi. Molto ampio il range della parte operativa, si va da una perdita di un miliardo di dollari ad un utile di 3 miliardi. Nel caso di Amazon dunque hanno penalizzato il titolo sia i conti che l’outlook.
Amazon.com [AMZN.N], ieri ha chiuso con un +0,2% a $2.490, in Pre-Market il titolo cede lo 0,3% a $2.482. Potrebbe essere una fase distributiva, ancora tutta da dimostrare però, quella che ha caratterizzato l’equity story di Amazon dall’estate 2020 tra la resistenza a $3.700 e il supporto a $2.880 (più volte violato e recuperato). Il titolo ha preso il nostro target a $2.500. Visti i fortissimi volumi generati la direzione rimane al ribasso. Area $2.500 è un supporto importante e ora potrebbe anche esserci un po’ di pull back. Su chiusura sotto $2.500 target a $2.300.
Operatività multiday: SHORT sull’azione sulla chiusura sotto $2.500, comprando Leverage Shares Amazon ETP con leva -1x (ISIN: IE00BKT66S86), per target short term verso $2.300. Allerta/stop loss sopra $2.700 (chiusura daily).